Come ogni 2 del mese verso
le ore 9 del mattino la Madonna è apparsa a Medjugorje alla veggente Mirjana e le
ha dato il seguente messaggio:
"Cari figli,
ho scelto voi, apostoli
miei, perché tutti portate dentro di voi qualcosa di bello.
Voi potete aiutarmi affinché
l’amore per cui mio Figlio è morto, ma poi anche risorto, vinca nuovamente.
Perciò vi invito, apostoli
miei, a cercare di vedere in ogni creatura di Dio, in tutti i miei figli
qualcosa di buono e a cercare di comprenderli.
Figli miei, tutti voi siete
fratelli e sorelle per mezzo del medesimo Spirito Santo.
Voi, ricolmi d’amore verso
mio Figlio, potete raccontare a tutti coloro che non hanno conosciuto questo
amore ciò che voi conoscete.
Voi avete conosciuto l’amore
di mio Figlio, avete compreso la sua Risurrezione, voi volgete con gioia gli
occhi verso di Lui.
Il mio desiderio materno è
che tutti i miei figli siano uniti nell’amore verso Gesù.
Perciò vi invito, apostoli
miei, a vivere con gioia l’Eucaristia perché, nell’Eucaristia, mio Figlio si
dona a voi sempre di nuovo e, col suo esempio, vi mostra l’amore e il
sacrificio verso il prossimo.
Vi ringrazio."
Mjriana ha detto che la Madonna era decisa nella sua
intenzione di aiutarci.
Siamo in un momento di grande importanza
per tutto l'anno liturgico della Chiesa, siamo nel cuore della Settimana Santa
e la Madonna ci ha ricordato
l'evento centrale del Cristianesimo: la
morte di Gesù e la sua Resurrezione. Il messaggio è centrato sul comandamento
dell'amore che Gesù ci ha lasciato per eredità nell'Ultima Cena e poi il
riferimento all'Eucarestia.
È un messaggio pieno di luce e di gioia. La luce pasquale lo illumina e soprattutto traspare il Cuore materno della
Madonna che abbraccia tutta l'umanità, tutti
sono Suoi figli e tutti noi siamo fratelli e sorelle per mezzo del medesimo Spirito Santo che ci ha redenti.
Cristo è morto per tutti gli uomini di
tutti i tempi, ha riconciliato al Padre tutti gli uomini di tutti i tempi,
tutti gli uomini di tutti i tempi sono stati affidati a Maria come Madre.
C'è un grande respiro missionario, come
nei racconti della Resurrezione, quando il Signore manda gli apostoli a
predicare il Vangelo in tutto il mondo e noi siamo tutti quanti, ognuno nella
sua situazione particolare, noi siamo
gli apostoli, gli apostoli di Maria:
“Cari figli ho scelto voi, apostoli miei, perché tutti
portate dentro di voi qualcosa di bello”.
Si
va a Medjugorje, perché si è chiamati. La Madonna ci chiama per un cammino di
conversione, ci chiama per farci scoprie il suo Cuore di Madre, ci chiama per
rinnovare il nostro cuore, e perché noi,
rinnovati nel cuore, ricolmi di amore, portiamo suo Figlio agli altri.
Una volta la Madonna ha detto ai
veggenti: “ho scelto voi, non perché siete migliori o peggiori degli altri”, quindi se la Madonna ha scelto noi,
se abbiamo avuto questa grazia di essere
nel cammino della Fede, di essere
nella luce e nella pace, non è perché abbiamo avuto meriti particolari.
La Madonna ha visto qualcosa di buono in noi e l'ha fatto emergere, per cui, proprio
perché ci ha scelti per questo, noi
dobbiamo aiutarLa a portare Suo Figlio, che è morto e risorto per tutti, portarLo agli altri.
“Voi potete aiutarmi affinché l’amore
per cui mio Figlio è morto, ma poi anche risorto, vinca nuovamente”.
Cristo
ha realizzato la sua vittoria con la sua morte e Resurrezione, col suo Amore ha
vinto l'odio, ha vinto il male, ha vinto la morte, ha vinto il potere delle
tenebre. Adesso noi dobbiamo aiutarLo a
far sì che questa vittoria si realizzi in ogni cuore e aiutare la Madonna
che è la Madre di tutti a far sì che questa vittoria sul male che Cristo ha
ottenuto si realizzi nel cuore degli altri.
La Madonna ci dice: “cominciate a guardare
gli altri con occhi diversi, sono
vostri fratelli, anche in loro c'è
qualcosa di buono, non guardateli dicendo: quelli sono i cattivi, quelli sono
irrecuperabili”, dice: “Perciò vi
invito, apostoli miei, a cercare di vedere in ogni creatura di Dio, in tutti i
miei figli”, tutti gli uomini sono figli di Maria,
Lei è la Madre dell'umanità, “qualcosa di buono
e a cercare di comprenderli”, vedere in essi l'immagine di Dio,
l'anima immortale, la chiamata alla Vita Eterna.
Tutti gli uomini sono stati creati in
vista di Cristo, tutti gli uomini sono stati creati per il Paradiso, ovviamente
affinché tutti gli uomini vadano in Paradiso, bisogna che la vittoria di Cristo
si realizzi in ogni cuore.
Cosa vuol dire “cercare di comprenderli”? L'uomo nasce sotto la schiavitù
del male e del peccato, sotto i condizionamenti del mondo e sotto la potenza di
seduzione del maligno; noi dobbiamo
guardare con gli occhi della compassione, di chi sa che potrebbe anche lui
trovarsi in quella condizione e forse si è già trovato in quella condizione.
Per cui la Madonna ci dice, “attenzione,
che per quanto gli uomini siano divisi per razza, per religione, eccetera, in
realtà davanti a Dio, voi tutti siete
figli miei e tutti voi siete fratelli e sorelle per
mezzo del medesimo Spirito Santo”. Lo Spirito Santo è comunque donato a
tutti e opera in tutti perché i cuori si aprano. Nel messaggio del 25 marzo Lei
ha parlato di “quei cuori duri che non si aprono alla Grazia”, allora dobbiamo dire “Signore ti
prego perché quei cuori duri che non si aprono alla grazia, in questo tempo di
Pasqua si inteneriscano guardando la tua Croce”.
Gli apostoli
di Maria non sono quelli che hanno dei compiti specifici, istituzionali. In forza del Battesimo, per
cui siamo diventati figli di Dio e in forza della chiamata di Maria siamo testimoni della Grazia, questa è
una missione che riguarda ciascuno, nessuno può dire “io non c'entro”.
Come
dobbiamo compiere questa missione? È tanto difficile?
No, dice la Madonna: “Voi, ricolmi d’amore verso mio Figlio”,
noi, presi dall'amore di Cristo, incontriamo
gli altri col sorriso, con la
parola, con gli occhi, con le nostre mani tese, noi possiamo, la
Madonna non dice dobbiamo, possiamo con naturalezza “potete
raccontare a tutti coloro che non hanno conosciuto questo amore ciò che voi
conoscete”.
A un ammalato potete dire: nella mia malattia mi ha tanto confortato la
preghiera, mi ha confortato pensare a Gesù; quando si incontrano due donne, una
ha il marito che la tradisce, l'altra i figli che la fanno disperare,
si comincia a dire prega, raccomandali al
Signore; c’è una evangelizzazione
che nessun prete può fare al posto
vostro, cioè si racconta come a noi, nelle situazioni della vita, opera la
Grazia, opera la forza della preghiera, la forza della speranza, invece di
parlare del più e del meno.
Per cui noi non abbiamo paura della
morte, Cristo è risorto, vincitore del peccato e della morte, speranza, nostra
gioia, nostra vita, nostro amore.
Non c'è più la solitudine, la tristezza,
non malediciamo la vita, ma la benediciamo, perché la vita è bella nella luce di Dio, perché Lui Gesù ci ha fatto
scoprire la bellezza, la grandezza della vita.
“Voi avete conosciuto l'amore di mio
Figlio”, guardate che convince
chi è convinto! L'evangelizzazione si fa raccontando come noi siamo stati salvati, evangelizzati,
illuminati, “gioificati”, resi felici.
“Voi avete compreso la sua Risurrezione,
voi volgete con gioia gli occhi verso di Lui”, noi guardiamo la
Croce con gratitudine, guardiamo al Risorto con gioia perché come è Lui così
saremo noi, per cui la morte per noi è un abbraccio. Noi che abbiamo conosciuto queste cose, noi le raccontiamo, le
testimoniamo, perché la Madonna vuole che nessuno si perda, nessuno dei
Suoi figli diventi preda del maligno.
“Il mio desiderio materno è che tutti i
miei figli”, quelli che abitano in India, in Cina, nel
Medio Oriente, tutti, la Madonna ha smisurati desideri, però nel medesimo tempo
si accontenta di pochi apostoli, con poco vuole ottenere molto, perché poi
opera la potenza della Grazia, “siano uniti
nell’amore verso Gesù”, allora ci sarà la pace sulla
terra!
Poi la Madonna fa riferimento al Giovedì
Santo che però diventa un invito costante, perenne, che riguarda tutte le
Domeniche, ma anche i giorni feriali, cioè l'Eucarestia
al centro della nostra vita, “Perciò vi invito,
apostoli miei”, quante volte ripete la parola apostoli, la Madonna senza di noi non può fare niente,
mettiamoci al Suo servizio, ci assume, non ci sono contratti di lavoro, c'è un patto
d’amore
“a vivere con gioia l’Eucaristia”,
vivere con gioia l’Eucarestia, questa è la S. Messa, partecipare
gioiosamente alla morte al peccato, e la vita risorta in Cristo, “perché, nell’Eucaristia, mio Figlio si dona a voi sempre di
nuovo”, perennemente Gesù dona la sua vita
nell’Eucarestia a noi, “e, col suo esempio, vi
mostra l’amore e il sacrificio verso il prossimo”.
Gesù, dando la sua vita per noi ci dà l’esempio di come noi dobbiamo
vivere la vita, mettendola al servizio del prossimo, vivendo la vita
come
dono. Il prossimo è la famiglia, i vicini, quelli che incontriamo
veramente, fatto da qualche centinaio di persone, noi a quelli dobbiamo portare
Gesù, di queste persone ci verrà chiesto conto se avremo portato Gesù.
Nell’Eucarestia traiamo la forza e l’esempio di vivere la vita come
dono e come sacrificio verso il prossimo. “Vi
ringrazio”.
Ogni messaggio
della Madonna è un capolavoro, pensate ci ha mostrato il senso del Giovedì
Santo, Gesù dà la sua vita, e così come Lui l’ha data, anche noi diamola,
perché Gesù vinca nel cuore di chi è lontano.
Ringraziamo la Madonna perché non si stanca mai, è tanto paziente, vede in noi sempre qualcosa
di buono, non smette mai di incoraggiarci, ci valorizza, ci fa suoi apostoli,
ci invita ad aiutarLa a portare anime a Dio, lavoriamo per la riconciliazione e
per il dialogo nelle nostre famiglie,
creiamo la pace mediante la preghiera, il perdono reciproco, portando lo sguardo del fratello che non
giudica e che perdona.
Guardando la Croce capiamo quanto siamo amati, volgiamo con gioia gli occhi verso la Croce, verso il perdono,
verso l’amore.
N.B. Il testo di cui
sopra può essere divulgato a condizione
che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it
indicando: “ Trascrizione
dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it “